Internet e minori: l’indagine del Garante per la Privacy

garante-privacy-internet-bambiniÈ notizia recente quella che vede protagonista il Garante per la Privacy in un’indagine volta a verificare l’effettivo rispetto dai parte di alcuni tra i siti internet più visitati e di numerose applicazioni per dispositivi mobili dei criteri necessari per tutelare la privacy dei più piccoli. Proprio i bambini, infatti, sono tra gli utenti più vulnerabili e facilmente influenzabili della rete e, per tale motivo, è necessario che vi sia un controllo severo in merito a tutto ciò che è in grado di attirare la loro attenzione durante la navigazione in internet in modo tale da evitare eventuali violazioni della privacy.

Quella del Garante per la Privacy è un’iniziativa che si inserisce in un più ampio progetto promosso dal Global Privacy Enforcement Network, un’organizzazione internazionale finalizzata a permettere una collaborazione costruttiva tra le varie autorità nazionali che hanno l’onere di vigilare in materia, appunto, di privacy e di segretezza dei dati personali. A seguito dell’avvento delle nuove tecnologie e di una altrettanto rapida diffusione di tali strumenti con i quali comunicare e diffondere dati e contenuti è diventata un’operazione immediata e banale, quindi, è opportuno dare forma ad un sistema di leggi in grado di arginare una deriva che, troppo spesso, ha visto i più piccoli protagonisti e/o vittime di azioni legate, appunto, alla violazione della privacy.

Chiamata “Privacy Sweep 2015”, tale iniziativa di respiro internazionale, lo scorso 12 maggio ha visto il Garante della Privacy dare il via all’indagine rivolta, appunto, ai bambini di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni considerati tra i più esposti al rischio di violazione della privacy. Il Garante della Privacy, pertanto, ha preso in analisi tutti i siti web e le applicazioni utilizzati dai più giovani e, nello specifico, si è occupato di verificarne il livello di trasparenza in merito all’utilizzo dei dati sensibili dei minori, la chiarezza delle autorizzazioni da sottoscrivere per poter fruire delle applicazioni e/o dei servizi presenti nei siti web e, soprattutto, il rispetto delle varie normative riguardanti la protezione delle informazioni personali.

Oltre al suo aspetto formale, l’iniziativa del Garante della Privacy ha come obiettivo anche quello di sensibilizzare adulti e bambini a fornire i propri dati personali in maniera consapevole e solo dopo aver preso atto in maniera precisa delle condizioni che vengono sottoscritte. Nonostante, dunque, il fatto che l’analisi dei risultati verrà diffusa solo dall’autunno, con tale iniziativa il Garante della Privacy ha intenzione di portare all’attenzione dei media e della società una circostanza che, quotidianamente, vede protagonisti tutti i bambini che navigano in internet. La dimensione del fenomeno dei bambini che fruiscono in maniera scorretta di internet è in crescita esponenziale e, quindi, servono interventi concreti a favore di politiche che, se da una parte mirano a costruire un assetto normativo tale da regolamentare in maniera chiara la possibilità da parte dei siti web e delle applicazioni di conoscere i dati sensibili dei minori, dall’altra hanno il dovere di rappresentare un deterrente per tutti i giovani che utilizzano internet in maniera del tutto indiscriminata mettendo a rischio la segretezza dei propri dati personali.

Susanna Matteini

About Susanna Matteini

è una writer freelance e collabora con diversi siti. Ha una laurea in tasca, quella specialistica in Comunicazione d'impresa e la sua tesi - discussa all'Università degli Studi di Roma ”La Sapienza”- è stata “micromaketing e programmi fedeltà

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